Dipartimento: Teoria, analisi, composizione e Nuove tecnologie musicali
Storia della musica elettroacustica
Simone Marino (1999) ha conseguito con lode e menzione i Diplomi Accademici di I e II Livello in Flauto presso il Conservatorio “V. Bellini” di Caltanissetta sotto la guida di Salvatore Vella e Laura Minguzzi, ottenendo poi con il massimo dei voti il Master di I Livello in Ottavino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe di Nicola Mazzanti e il Diploma di Specializzazione in Flauto presso il Conservatorio di Strasburgo sotto la guida di Raquele Magalhaes. Si è inoltre perfezionato presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe di Felix Renggli e presso l’Accademia Italiana del Flauto sotto la guida di Adriana Ferreira.
Si è distinto in numerosi concorsi internazionali, ottenendo il Primo premio al 3rd ISCART Music Competition di Lugano e al 2° Concorso Flautistico Internazionale “Angelo Faja”; ha inoltre ricevuto il Premio Speciale al Concorso Flautistico “Sabino Napolitano” per l’eccellente interpretazione di un brano dell’omonimo compositore. Ha collaborato con diverse orchestre di fama internazionale, tra cui l’Orchestra Giovanile Italiana, l’Orchestra Antonio Vivaldi, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra del Luglio Musicale Trapanese, e nel 2024 è stato membro della Lucerne Festival Contemporary Orchestra (LFA), con la quale ha interpretato opere di Pierre Boulez, Wolfgang Rihm, Lisa Streich e Beat Furrer sotto la bacchetta dello stesso Furrer e di Ruth Reinhardt. In qualità di solista ha collaborato con istituzioni quali il Reate Festival, l’Associazione Mozart Italia di Terni e l’Associazione Musicale Melodica di Ragusa.
Parallelamente alla carriera artistica ha portato avanti l’attività di ricerca musicologica. Ha difatti conseguito con lode la laurea magistrale in Musicologia e Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Palermo [titolo della tesi: Tra avanguardia e postmodernità: ‘L’Amour de loin’ di Kaija Saariaho], la laurea magistrale in Didattiche e Nuove Tecnologie della Musica presso l’Università degli Studi di Roma Tre [titolo della tesi: Problematiche e prospettive nell’interpretazione della musica contemporanea] e la laurea magistrale in Filosofia presso l’Università di Parma [titolo della tesi: Il montaggio nella teoria utopico-materialistica di Walter Benjamin e Sergej ?jzenštejn]. Ha partecipato in qualità di lecturer al XXX Convegno della Società Italiana di Musicologia, al XXVIII Colloquio di Musicologia del «Saggiatore musicale», al Congresso Internazionale Musicology in Progress promosso dall’Università degli Studi di Pavia e all’ottava edizione del Convegno Le Musiciste tenutosi presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Su Kaija Saariaho ha inoltre pubblicato un articolo dal titolo Tra avanguardia e postmodernità: ‘L’Amour de loin’ di Kaija Saariaho per la rivista “SituArte” della Universidad del Zulia (Venezuela).
Nel 2023 ha collaborato con La Biennale di Venezia (Biennale College) come musicologo in residenza, partecipando al 67° Festival Internazionale di Musica Contemporanea e svolgendo attività di ricerca presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee di Venezia per una pubblicazione dal titolo ‘HPSCHD’ a Venezia: lo spazio che prende forma. L’interesse per la musica contemporanea e per l’estetica musicale lo hanno portato a pubblicare con la casa editrice Mimesis il volume Musica contemporanea: problematiche e prospettive (2024). Inoltre, più di recente si è interessato ai temi relativi all’uso dell’intelligenza artificiale in ambito artistico. Nel settembre 2024 è stato invitato come esperto alla sesta edizione del seminario Solfeggiare Oggi promosso dal Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, dove ha presentato una relazione dal titolo La creazione musicale tra uomo e macchina: un’indagine ontologica.
Ha inoltre ottenuto con lode il Diploma Accademico di II Livello in Composizione presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo sotto la guida di Marco Betta e Giovanni D’Aquila. Le sue opere gli hanno valso numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Terzo premio al 8th Vienna International Composer Competition con il brano Requiem DSCH per quartetto d’archi, il Secondo premio all’Elite International Composition Competition con Danza per flauto e pianoforte e il Primo premio al 22° Concorso Musicale Nazionale “Placido Mandanici” con Cantus per flauto e clarinetto. Le sue composizioni sono pubblicate dalla casa editrice svizzera Pizzicato-Verlag.