L’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo si trasforma, dal 1° gennaio 2023, in Politecnico delle Arti.
La lunga storia che ha trasformato nel 1958 le “Lezioni caritatevoli di Musica” prima in “Civico Istituto Musicale Gaetano Donizetti” e nel 2006 in “Istituto Superiore di Studi Musicali” vede l’Istituzione fondersi con la storica (1794) Accademia di Belle Arti “Giacomo Carrara”.
L’idea di fusione nasce alcuni anni fa, esattamente nel 2015, da una esigenza, indicata dal Comune di Bergamo, di contenere le spese di mantenimento delle due importanti realtà bergamasche.
Il progetto, che inizialmente aveva come scopo la pianificazione e la riduzione di alcuni capitoli di spesa come ad esempio l’unificazione degli organi statutari, si è ampliato, al fine di migliorare la qualità, l’efficienza, l’efficacia dell’attività didattica e gestionale, la razionalizzazione e, non per ultimo, l’ottimizzazione dell’utilizzo delle strutture e delle risorse.
Il Politecnico delle arti, così come previsto dalla legge 508 del 1999, offre al territorio un’offerta formativa AFAM completa e unica, ponendosi in posizione di attrattività per il sistema regionale con un rilevante bacino di utenza, oltre a permettere l’aggregazione in un unico soggetto giuridico del Conservatorio e dell’Accademia, come garanzia di maggiore efficienza ed efficacia economica del sistema, sostenibile anche nel lungo periodo.
La fusione tramite accorpamento tra l’Istituto Superiore di Studi Musicali e l’Accademia di Belle Arti può portare a collaborazioni significative, nell’ambito della didattica. Il quadro d’insieme delle attività formative proposte nell’ambito degli insegnamenti obbligatori e facoltativi predisposti nel piano di studi, configura un percorso formativo di alto profilo professionale.