Dipartimento: Strumenti ad arco e a corda
Giulio Tampalini nel 2014 ha ricevuto a Milano il Premio delle Arti e della Cultura. Dopo il diploma con lode al Conservatorio di Cuneo, ha vinto ed è stato premiato in alcuni tra i maggiori premi internazionali di chitarra, il Concorso “Yepes” di Sanremo, il “Sor” di Roma, due volte il Torneo Internazionale di Musica di Roma, il “De Bonis” di Cosenza, il Pittaluga di Alessandria, il Concorso Segovia di Granada. Ha vinto due Chitarre d’oro per il miglior disco: Tárrega: Opere complete per chitarra e Castelnuovo-Tedesco: Complete Works for Soprano and Guitar. Si esibisce regolarmente in Italia e all’estero come solista e con orchestra. Nella sua imponente produzione discografica sono presenti cd dedicati al Novecento italiano, tre cd dedicati alle opere per chitarra sola di Castelnuovo-Tedesco, il Concierto de Aranjuez diRodrigo, un monografico su Gilardino, le Sei Rossiniane di Giuliani, il Concerto n. 1, il Quintetto e il Romancero Gitano di Castelnuovo-Tedesco e quattro integrali: Tárrega, Llobet, Matiegka e Villa-Lobos. Con Giovanni Podera è curatore della collana “I Maestri della Chitarra” per le edizioni Curci. È docente di chitarra presso il Politecnico delle Arti di Bergamo e presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola. Direttore dell’Accademia Internazionale della Chitarra di Brescia, tiene seguitissime masterclass in Italia e all’estero. È artista D’Addario e suona chitarre del liutaio Philip Woodfield. La rivista Amadeus gli ha dedicato di recente la copertina, con un CD in esclusiva con musiche di Manuel Maria Ponce.
“L’irrefrenabile approccio alla musica e al pubblico hanno reso i concerti di Tampalini un fatto unico e irripetibile.” (Filippo Michelangeli, direttore di Amadeus)
“La stupefacente chitarra di Giulio Tampalini” (La Stampa)
“La sua bravura serve dunque veramente a qualcosa, perché fa comprendere solo la musica e fa dimenticare tutto il resto” (Angelo Gilardino)